L’alcolismo è una malattia cronica caratterizzata da alterazioni comportamentali, fisiche e psichiche causate dal consumo continuativo o periodico di quantità elevate di alcol. Gli effetti dell’alcolismo interferiscono pesantemente con la salute della persona e con la vita lavorativa, relazionale e sociale.
La dipendenza alcolica è caratterizzata da un comportamento ossessivo di ricerca compulsiva di bevande alcoliche (tipica la necessità di bere al mattino, appena svegliati) e da assuefazione e tolleranza (per raggiungere un determinato effetto desiderato l’individuo è costretto a bere quantità sempre maggiori di bevande alcoliche). Anche per l’alcol-dipendenza, come per qualunque tossicodipendenza da droghe illegali, la brusca interruzione del consumo di alcol causa la sindrome da astinenza caratterizzata da tachicardia, tremori, nausea e vomito, agitazione, allucinazioni, convulsioni.
L’alcol è causa di patologie e problematiche correlate anche quando il suo consumo non è arrivato al punto da poter definire l’individuo un alcolista.
Si parla per esempio di consumo rischioso o dannoso di bevande alcoliche quando le quantità di alcol consumate possono esporre la persona o i terzi ad un pericolo o un rischio per la salute o la sicurezza, giungendo ad interferire sul regolare svolgimento della vita sociale, lavorativa o scolastica, a condizionare negativamente l’integrità delle capacità individuali, come quelle necessarie ad affrontare potenziali situazioni di pericolo (ad esempio prima di mettersi alla guida), a provocare in chi lo consuma problemi con la legge. Non esistono quantità considerabili sicure di consumo alcolico e maggiore è il consumo , maggiore è il rischio per salute e sicurezza.
L’alcol deprime il sistema nervoso centrale, riduce i freni inibitori e influenza pensieri, emozioni e capacità di giudizio. Può causare dunque problemi di vario grado di gravità che coinvolgono non solo il soggetto ma anche la sua famiglia e la società (ad esempio in caso di incidenti stradali o di atti di violenza).
I dati Istat indicano che nel 2019 il 66,8% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno, percentuale stabile rispetto al 2018. La percentuale dei consumatori giornalieri di bevande alcoliche è pari al 20,2%, in diminuzione rispetto a quanto osservato dieci anni prima (27% nel 2009). In aumento la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (dal 41,5% del 2009 al 46,6% del 2019) e quella di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 25,5% del 2009 al 30,6% del 2019).